L'avvio del secondo anno di cammino
Il secondo anno della prima fase – quella narrativa – del Cammino sinodale, è iniziata.
Questa fase è costituita da un biennio in cui viene dato spazio all’ascolto e al racconto della vita delle persone, delle comunità e dei territori.
Le fasi del Cammino sinodale
Nel primo anno (2021-22) sono state rilanciate le proposte della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi per la XVI Assemblea Generale Ordinaria.
Per coinvolgere le parrocchie, nel mese di aprile, l’Equipe diocesana di coordinamento, aveva suggerito che:
- ogni parrocchia istituisse una equipe composta da parroco e almeno due laici, possibilmente rappresentanti di entrambi i sessi;
- ogni parrocchia promuovesse un confronto tra i membri del consiglio pastorale, seguendo, eventualmente, la traccia suggerita
- ogni consiglio pastorale, dopo un primo momento di discernimento e riflessione sulla sinodalità, potesse individuare le realtà da ascoltare e per le quali attivare forum di ascolto;
- di attivare, eventualmente, forum a livello interparrocchiale;
- entro fine giugno, ogni parrocchia inviasse una relazione di quanto ascoltato, all’indirizzocomunicare@chiesadinola.it
Solo 8 parrocchie hanno inviato una relazione. Ma questo non deve scoraggiare né rallentare il cammino. Come ha detto dal vescovo Francesco, durante l’ultimo incontro con l’Equipe diocesana e rappresentanti dei Consigli pastorale e presbiterale diocesani, «riprendiamo con coraggio il sentiero interrotto».
L’invito è a ripartire da dove si è giunti lo scorso anno pastorale, per proseguire nel secondo anno di ascolto:
«ASCOLTO». Questa è la parola che è però importante tenere a mente.
Questo non è il tempo per ‘pensare a cosa fare’, a quali eventi organizzare, ma di esercitarsi nell’ascolto e creare luoghi per ascoltare.
Per questo è importante rileggere con attenzione quanto scritto sul metodo della Conversazione Spirituale, indicata dalla Segreteria del Sinodo dei Vescovi come strumento utile alla realizzazione di incontri sinodali, e anche quanto suggerito in merito dal Gruppo di coordinamento Cei:
Conversazione spirituale/1
Conversazione spirituale/2
Per il secondo anno (2022-23) di Cammino sinodale, si è chiamati a concentrarsi su alcune priorità individuate dall’Assemblea Generale della Cei a maggio 2022, a partire dalle sintesi diocesane giunte al termine dello scorso anno. Queste priorità sono state raccolte nel documento I cantieri di Betania, che è importante leggere con attenzione insieme al relativo Vademecum, utile all’attivazione dei cantieri:
I Cantieri di Betania
Vademecum II anno
Ma cos’è un cantiere? Si legge nel Vademecum:
Lo si può pensare come uno spazio di ascolto e di ricerca in cui proporre attività e dinamiche utili a confrontarsi sinodalmente sugli ambiti proposti ne I cantieri di Betania. Il testo non precisa su quali temi ogni Diocesi debba lavorare, ma identifica tre filoni, lasciando a ciascuna Chiesa locale piena libertà di decidere come concretizzarli all’interno del proprio contesto specifico, oltre alla possibilità di attivare un “quarto cantiere”, legato alla particolarità della realtà diocesana. Un cantiere si può immaginare come un percorso che, facendo leva sulla narrazione dell’esperienza, conduca a momenti di approfondimento e di formazione con l’aiuto di competenze specifiche, senza limitarsi a organizzare singoli eventi. All’interno di ogni cantiere potranno dunque trovare spazio, a titolo di esempio: riunioni di gruppi sinodali; momenti di studio; celebrazioni e iniziative pubbliche aperte al territorio; laboratori di progettazione; incontri in luoghi di particolare valore sociale o culturale…
Quanto scritto negli ultimi testi Cei per le diocesi è valido anche per le parrocchie, chiamate quest’anno ad operare un discernimento di priorità d’ascolto, a partire dalle quali continuare il cammino.
Di seguito è possibile scaricare le priorità diocesane individuate dall’Equipe, dopo un confronto con il Consiglio pastorale e il Consiglio presbiterale: non si tratta di una traccia da seguire per attivare il cammino parrocchiale, ma di una condivisione per offrire spunti per l’individuazione delle priorità parrocchiali.
Ogni consiglio pastorale parrocchiale è invitato, dopo aver letto e meditato i testi Cei, a individuare le priorità sulle quali ascoltare parrocchia e territorio, nell’intero anno pastorale.
Come scritto nel Vademecum, «anche il secondo anno del Cammino sinodale vuole caratterizzarsi per la condivisione di quanto si andrà realizzando nelle diverse realtà ecclesiali. Per questo motivo si è pensato a un processo di “restituzione”in itineree conclusivo».
Per favorire la restituzione in itinere, le singole parrocchie, una volta definiti i cantieri, potranno comunicare all’Equipe (scrivendo a comunicare@chiesadinola.it ) il tema e le domande che li caratterizzano. Allo stesso indirizzo mail, potranno essere inviate sintesi di quanto, di volta in volta, emerso.
La lettera dell'equipe sinodale
Relazione di monsignor Erio Castellucci all'assemblea diocesana del 19 settembre 2022 - Testo non rivisto dall'autore
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