Risonanze filosofiche: a Marigliano il Festival itinerante

Ritorna domani, 12 aprile, con la settima edizione la rassegna promossa dall’associazione Oltremarigliano e dedicata al tema “Il mare non ha confini. Siamo tutti migranti in questo Universo infinito”

È giunta alla settima edizione la rassegna “Risonanze filosofiche. Festival itinerante” promossa dall’associazione Oltremarigliano e dedicata al tema “Il mare non ha confini. Siamo tutti migranti in questo Universo infinito”. Domani, 12 aprile, è in programma il primo appuntamento con gli ospiti che interverranno su “Naufragio. Nomi e immagini dal dolore dei migranti”.

“Naufragio. Nomi e immagini dal dolore dei migranti”

Il Festival avrà inizio domani alle 19:30, presso il Palazzo ducale di Marigliano. Il professore Rosario Diana, primo ricercatore dell’Istituto per la storia del pensiero filosofico e scientifico moderno (Ispf) del Dipartimento di scienze umane e sociali del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), e il professore Alfonso Lanzieri, direttore dell’Istituto superiore interdiocesano di Scienze Religiose “Giovanni Duns Scoto” Nola-Acerra, interverranno su “Naufragio. Nomi e immagini dal dolore dei migranti”. Due filosofi. La filosofia è infatti importante per affrontare il tema dell’abitazione del confine: «La filosofia è riflessione, pensiero, cultura. Attraverso la filosofia possiamo alimentare la capacità critica dei soggetti che possono così informarsi a partire dall’analisi dei dati, andando in profondità. La filosofia aiuta ad andare in profondità», ha spiegato la presidente dell’associazione Oltremarigliano, Rosanna Quindici.

«Abbiamo scelto di partire dal mare, in particolare dal Mediterraneo, da sempre vissuto come spazio di incontro e di pensiero tra popoli - ha aggiunto Quindici - ma che da molti anni è soprattutto scenario di morte: nel Mediterraneo, negli ultimi dieci anni, sono morte 30mila persone. Bambini, donne e uomini, in fuga da guerre, povertà, fame, conflitti, crisi umanitarie, continuano a morire nel tentativo di raggiungere un futuro possibile in Europa. Vogliamo riaccendere i fari sull’umanità persa: il mondo sta cambiando rotta, non ci sono più valori laici comuni di riferimento, come l’accoglienza dell’altro. Serve un nuovo umanesimo. Vogliamo riporre fiducia nella nostra “ mediterraneità” dimenticata: un approccio capace di esprimere un umanesimo quanto mai necessario, da non intendersi come antropocentrismo ma come riconoscimento della condizione umana nell’empatia verso il prossimo».

I prossimi appuntamenti in programma

Si parte sempre dalla realtà. Ecco perché negli appuntamenti a seguire sarà possibile ascoltare la voce di Mamadou Kouassi, la cui storia di migrazione ha ispirato il film di Mattero Garrone “Io capitano” (24 aprile, 19:30, chiesa dell’Annunziata di Marigliano); di Crescenzo Caiazza, infermiere a bordo della Life Support di Emergency (30 aprile, 19:30, convento di San Vito a Marigliano); Andrea Amato, cultore di cultura e storia locale che il 16 maggio, dalle 16:30, guiderà alla scopera di storie di migrazioni, fede e contaminazioni artistiche attraverso i secoli; Antonio Casale, direttore del Centro Fernandes di Castelvolturno (13 settembre, ore 19:30, Palazzo ducale di Marigliano).

Previsti anche gli interventi di due teologi, docenti della Pontificia facoltà teologica dell’Italia meridionale: a giugno, quando sarà ospite il biblista Luigi Santopaolo, in un incontro dedicato alla figura dello straniero nella Sacra Scrittura, e a settembre, quando sarà affrontato il tema della teologia del Mediterraneo. Una scelta legata al desiderio di alimentare il confronto fra teologia e filosofia, tra fede e ragione.

Quest’anno il Festival è frutto, infatti, della collaborazione con la parrocchia Santa Maria delle Grazie di Marigliano, oltre che con l’associazione YaBasta e lo Spazio Mautone, la casa museo dedicata allo scultore Michele Mautone. Interlocutori e protagonisti del Festival saranno, però, soprattuto gli alunni delle Scuole di I e II grado di Marigliano e Mariglianella. Il Festival ha avuto il patrocinio del Dicastero per la cultura e l’educazione, dell’Università degli Studi di Napoli Federico II; dell’Istituto per la storia del pensiero filosofico e scientifico moderno del Cnr, del Comune di Marigliano, della Regione Campania, della città Metropolitana di Napoli. 

 

 

 




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