Sabato 12 aprile, alle 19:00, presso la Cappella del Seminario vescovile di Nola, nei primi vespri della Domenica delle Palme, il vescovo Francesco Marino presiederà la Celebrazione eucaristica per l'ammissione tra i candidati agli ordini sacri del diaconato e del presbiterato di Andrea Iovino.
La vocazione e il servizio pastorale di Andrea Iovino
Andrea lovino è nato il 29 ottobre 2001 a Somma Vesuviana (NA), dove è cresciuto insieme ai suoi genitori, Giuseppe e Anna, come secondo di tre figli. Ha ricevuto i sacramenti dell'iniziazione cristiana presso la parrocchia di Santa Maria di Costantinopoli in Somma Vesuviana, località Rione Trieste sua città natale.
Ha frequentato l'Istituto Tecnico Industriale "Ettore Majorana" di Somma Vesuviana, conseguendo il diploma di perito informatico. Nel corso degli anni scolastici ha coltivato, accanto agli studi tecnici, una crescente attenzione alla dimensione vocazionale. L'8 ottobre 2020 ha intrapreso il cammino verso il sacerdozio entrando nel Seminario vescovile di Nola per l'anno propedeutico. Attualmente prosegue la sua formazione presso il Pontificio Seminario Campano Interregionale di Posillipo, dove frequenta il quarto anno del ciclo istituzionale di teologia presso la Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale - sezione San Luigi. Andrea svolge il suo servizio pastorale nella parrocchia Immacolata Concezione in Saviano.
Ammissione tra i candidati al diaconato e al presbiterato
«Il rito di ammissione tra i candidati al diaconato e al presbiterato manifesta pubblicamente l’orientamento vocazionale di coloro che aspirano al diaconato e al presbiterato, esprime l’accettazione della loro offerta da parte della Chiesa particolare, richiede ai nuovi candidati di applicarsi con rinnovato impegno nel portare a termine la preparazione». Così si legge al paragrafo 111 nel documento della Conferenza episcopale italiana,La formazione dei presbiteri nella Chiesa italiana.
Secondo le indicazioni contenute nella Ratio fundamentalis, terminata la tappa propedeutica, l’itinerario di formazione iniziale si sviluppa in tre ulteriori tappe:
- tappa discepolare della durata di due anni;
- tappa configuratrice della durata di quattro anni;
- tappa di sintesi vocazionale della durata di almeno un anno.
«Tra la tappa discepolare e la tappa configuratrice - si legger nella Ratio - si colloca l’ammissione tra i candidati al diaconato e al presbiterato; il primo anno della tappa configuratrice (o, se le esigenze di personalizzazione dell’itinerario lo richiedono, un altro anno della medesima tappa) si caratterizza come esperienza pastorale, caritativa e missionaria vissuta fuori dal Seminario; in alcuni casi l’ammissione tra i candidati al diaconato e al presbiterato può essere proposta anche al termine di questo anno. Durante la tappa configuratrice si potrà prevedere un graduale inserimento nella realtà pastorale. All’inizio della tappa di sintesi vocazionale è prevista l’ordinazione diaconale. L’itinerario di formazione iniziale si conclude con l’ordinazione presbiterale, che apre il tempo della formazione permanente».